E’ buona abitudine informarsi e capire cosa mettiamo nel carrello, soprattutto quando si parla di prodotti come il miele millefiori saper leggere l’etichetta e conoscere la provenienza è fondamentale.
Quando parliamo di miele millefiori dobbiamo ricordare che non si tratta di un prodotto, ma di tanti quante sono le possibili combinazioni botaniche: un’infinità di mieli diversi. Per millefiori si intende che i fiori impollinati dalle api possono essere molteplici, provenire da qualsiasi zona e mutare nel tempo. Per questo motivo ogni miele millefiori è unico nel suo genere. Esso può presentare delle unicità a livello di sapore e profumo, ma anche di proprietà.
Per comodità il miele millefiori viene suddiviso in due macro-categorie in base al periodo della produzione. Miele millefiori chiaro: esso è più chiaro e trasparente, dal sapore più delicato, dolce e meno intenso. Tende a cristallizzare dopo alcuni mesi dal raccolto ed è prodotto nel periodo primaverile. Miele millefiori scuro: scuro o ambrato, presenta un sapore più deciso, con un retrogusto più o meno amarognolo. Ricorda molto la melata e il castagno.
Come si produce il miele millefiori
La materia prima è il nettare, elaborata dalle api. Quindi è un prodotto vegetale trasformato dalle api. Per capire meglio: l’ape mellifera in cinque zone diverse farà cinque mieli diversi. Cinque tipi di api nella stessa zona faranno miele con le stesse caratteristiche.
Il miele è soprattutto un alimento energetico, ricco di zuccheri semplici. Al contrario dello zucchero che presenta solo “calorie nude”, il miele contiene piccole quantità di altre sostanze, derivanti sia dai fiori sia dalle api, che lo rendono un alimento più complesso.
Alcuni lo riproducono artificialmente mescolando più tipologie di miele, altri produttori lasciano che siano le api a occuparsi della ricetta, del gusto e della genuinità del prodotto. Quando più fioriture esplodono contemporaneamente le api iniziano a bottinare differenti Nettari e differenti pollini. Questa miscela creare un gusto unico, armonizzato e che rappresenta la biodiversità del territorio dell’alveare. Il millefiori puro per questo è la massima espressione dell’habitat e della natura.
Caratteristiche e proprietà del miele millefiori
A parità di quantità, il miele ha meno calorie dello zucchero, perché, quasi un quinto del suo contenuto è acqua. Presenta anche un maggiore potere dolcificante e quindi ne basta meno.
Tranne pochi casi, il fruttosio è sempre lo zucchero più rappresentato nel miele, perché è già contenuto nel nettare. La presenza di fruttosio dona al miele un potere dolcificante superiore allo zucchero raffinato e costituisce anche una fonte di energia che il nostro organismo può sfruttare più a lungo. Infatti, per essere utilizzato, deve essere prima trasformato in glucosio e, quindi, in glicogeno, il “carburante” dei nostri muscoli.
Nella medicina erboristica, il miele è suggerito per la cura del sistema emopoietico, del sistema cutaneo favorendo la cicatrizzazione e l’idratazione, del sistema nervoso migliorando il sonno e concentrazione, dell’apparato respiratorio, dell’apparato circolatorio, dell’apparato digerente.
Può eliminare gli stati di costipazione, bilanciare i livelli batterici e migliorare l’efficienza generale dell’assorbimento dei nutrienti. Inoltre, è apprezzato anche per la depurazione del fegato e per migliorare la circolazione.