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Pomodoro giallo: storia e curiosità

Noi italiani siamo abituati a vedere il sugo tradizionale con il pomodoro rosso, ma in realtà potremmo farlo senza problemi anche con una delle varietà più deliziose di questo straordinario ortaggio, cioè il pomodoro giallo. Vi assicuriamo che il risultato sarà sorprendente, soprattutto per la sua dolcezza, che a differenza di quello rosso non ha nessun grado di acidità.

Il pomodoro giallo ha bisogno di essere coccolato dalla brezza marina del Mediterraneo, per questo cresce rigoglioso soprattutto nelle regioni del sud Italia. È grazie a questo clima favorevole che possiamo trovare sulla nostra tavola tale prelibatezza, senza dimenticare ovviamente i territori vulcanici che con i suoi minerali addolciscono ancor di più questo prodotto speciale. Ecco perché Campania e Sicilia sono le due regioni di maggior produzione e uso. 

Quindi perchè perdere l’occasione di creare un’opera d’arte della cucina italiana, con dei dolcissimi pomodori gialli?

La storia del pomodoro giallo

Il pomodoro, come molti ortaggi, è originario del centro e sud America, in particolare del Perù, Ecuador e Colombia. In Europa è arrivato intorno al 1500, anche se all’inizio fu considerato velenoso insieme a patate, melanzane e peperoni.

pomodori gialli erano i frutti che gli Aztechi coltivavano in Perù e Cile e che i conquistadores spagnoli portarono in Europa, ma solo dopo Cristoforo Colombo che fu il primo.

Per molto tempo il pomodoro giallo fu utilizzato solamente come ornamento, visto che pensavano fosse velenoso, ad esempio come pianta rampicante. In quantità minime veniva usato per alcune pozioni magiche, si pensava infatti che contenesse proprietà magiche e afrodisiache. Proprio per questo prese il nome di “Pomme d’amour” (mela dell’amore), da cui deriva la parola italiana “pomo” con il riferimento al colore più diffuso del periodo, cioè il giallo (d’oro).

Il pomodoro divenne, soprattutto al sud Italia (Campania e Sicilia), molto popolare e venne utilizzato in tantissime ricette tradizionali. 

Curiosità sul pomodoro giallo

Gialli, rossi, neri e anche striati, sono davvero tante le varietà di pomodoro che arricchiscono le nostre tavole con gusto, brio e bellezza. Ma non è solo bello da vedere, è anche ricco di nutrienti salutari che variano a seconda del colore. In questo caso ci dedicheremo al pomodoro giallo. 

Pochi sanno che il giallo è il colore originale del pomodoro e non il rosso. Negli ultimi anni il pomodoro giallo è diventato una prelibatezza per il palato degli italiani, e ancor di più nelle regioni meridionali.

Quando mangiamo un pomodoro dovremmo ricordare come questo ortaggio sia ricco di storia. Ha viaggiato a lungo nel mondo e nei secoli fino ad arrivare nei nostri piatti tradizionali, piatti che negli anni hanno fatto innamorare milioni di persone soprattutto fuori dal nostro paese. Quindi è anche grazie a questo spettacolare prodotto che la nostra cara Italia ha fatto registrare grandi risultati nel mondo gastronomico. 

Il pomodoro giallo è capace di conquistare i palati più esigenti grazie alla sua dolcezza e alla totale assenza di acidità. Proprio questa caratteristica lo rende perfetto per le ricette a base di pesce o frutti di mare ma non solo. 

E poi come dimenticare le sue ricche proprietà nutritive? Ha un elevato potere antiossidante, una grande concentrazione di vitamine (A, C e B), ricchissimo di licopene,ed è anche una fonte inesauribile di minerali (potassio, ferro, calcio e fosforo), e fibre.

Questo viaggio nella storia del pomodoro ci ha fatto venire fame! Perché non preparare un bel piatto della tradizione siciliana, come le linguine alla carrettiera messinese con la nostra polpa di pomodoro giallo alla carrettiera che con la sua dolcezza dona un gusto godurioso al tuo piatto tradizionale?

- La Sicilia a tavola -

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